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Viabilità disastrata: la Provincia chiama alla mobilitazione il 18 novembre

A Chieti iniziativa per accendere i riflettori sulle strade

a cura della redazione
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«Siamo stati lasciati soli da oltre quattro anni, con i quattro soldi che ci restano dopo i continui tagli folli rischiamo di chiudere le strade e di gettare nell’isolamento totale l’entroterra». Il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio prosegue negli intenti di una grande mobilitazione per accendere i riflettori sulla viabilità e sull'assenza di risorse per sistemarla, come aveva già annunciato a Gissi preannunciando la chiusura di 600 km di strade.

«È ora di mobilitarci tutti per dichiarare un vero e proprio stato di emergenza per la rete stradale della nostra Provincia. Ho invitato per lunedì 18 novembre prossimo a Chieti Parlamentari, Presidente della Regione, Assessori e Consiglieri regionali e provinciali, Prefetto, Sindaci, organizzazioni di categoria, sindacati e forze sociali per denunciare lo stato indecente delle nostre strade: senza un intervento degli organismi centrali e con questi quattro soldi che ci restano dopo quattro anni di continui e indiscriminati tagli rischiamo di chiudere al traffico buona parte di queste e di gettare nell’isolamento totale le zone del più profondo entroterra».

L'ente ha competenza su circa 2mila chilometri che versano in condizioni vergognose: un semplice programma di asfaltatura di strade decennale costerebbe all’incirca 18 milioni l’anno. La manifestazione si terrà lunedì 18 novembre prossimo alle ore 11 a Chieti, presso la Sala della Giunta del Palazzo provinciale. 

«Siamo stati lasciati soli – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – A questo punto tutti noi abbiamo il dovere di indignarci, di lanciare un appello a livello nazionale e di sensibilizzare opinione pubblica e cittadini tutti su un tema vitale che rischia di provocare danni incalcolabili. Una viabilità efficiente e sicura, oltre a tutelare l’incolumità dei cittadini utenti, contribuisce a rilanciare l’intero tessuto socio – economico del territorio, con benefici evidenti per le imprese. Con l’attuale sistema viario bloccato si rischia anche di rendere vani gli sforzi che stiamo sostenendo con tutti i partner per la creazione di un comprensorio turistico di rilevanza internazionale».

«Sarà un’occasione per affrontare il problema in maniera lucida e senza sterili polemiche – sottolinea il Vice Presidente e Assessore alla Viabilità, Antonio Tavani – dando la possibilità di manifestare le maggiori criticità e di farle valere nell’ambito di un documento che sarà sottoposto all’attenzione del Governo e della Regione. Le forze politiche, i rappresentanti delle stesse e in generale tutti i soggetti impegnati nella cosa pubblica devono necessariamente sentirsi parte di un problema che non è della Provincia, ma dell’intera comunità».

«Auspichiamo una presenza forte e convinta affinché tutti possano farsi interpreti del “caso Chieti”: è una vera e propria questione di civiltà che se non risolta rischia di abbattersi inevitabilmente e ingiustamente sui sacrosanti diritti dei cittadini. Se non si vogliono salvare le Province – concludono il Presidente Di Giuseppantonio e il Vice Presidente Tavani – si salvino almeno le provinciali».

Di seguito il servizio sull'autobus degli studenti di Lentella che percorre una strada al limite della praticabilità.

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