Continuità assistenziale, i medici pronti a impugnare la delibera di Gianni Chiodi numero 61 del 27/08/2013 davanti al Tar.
Non è ancora chiaro cosa accadrà rispetto alla rimodulazione delle sedi di continuità assistenziale, la guardia medica per intenderci, ma una cosa è certa, se i Comuni di Celenza sul Trigno e Carunchio non manterranno la promessa fatta dai rispettivi sindaci, facendo ricordo al Tar, la delibera firmata dal commissario Chiodi sarà impugnata dagli stessi medici di guardia.
A darne notizia è il medico Eugenio Cupaiolo, appena eletto nel comitato permanente di medici, un organismo autorappresentativo della categoria, nato con la finalità di «incontrare ogni forza rappresentativa del sistema sanità » e dunque di difendere sia il diritto alla salute del cittadino che quello al lavoro dei medici di guardia.
«Nei prossimi giorni - conferma il dottor Cupaiolo - daremo mandato ad un legale di produrre ricorso al Tar contro quella delibera».
Il comitato è costituito dai seguenti medici: Piedigrossi Antonella, Coppolaro Luca, Sciascia Maria Grazia e Cupaiolo Eugenio.