SAN GIOVANNI LIPIONI - Eolico selvaggio: il sindaco di San Giovanni Lipioni, Aurore Rossi, replica alla lettera aperta di Feliciantonio Grosso: «Altro che mostruosità, il nostro parco eolico è un esempio di sviluppo energetico da fonti alternative rinnovabili».
Di seguito la replica del sindaco, inviata per conoscenza anche ai colleghi amministratori di Celenza sul Trigno, Torrebruna e Castelguidone.
«Egregio Dott. Grosso, Leggere le sue prime affermazioni sulla paventata mostruosità delle pale eoliche a San Giovanni Lipioni, mi ha fatto immediatamente tornare alla memoria alcune pagine di storia della Parigi del 1889 e le contestazioni di diverse personalità di cultura e di scienza inorridite dalla costruzione della Tour Eiffel. Scrittori del calibro di Guy de Maupassant e Alexandre Dumas figlio - accolsero con orrore quella "torre vertiginosamente ridicola che sovrasta Parigi come l'oscura e gigantesca ciminiera di una fabbrica che tutto schiaccia sotto la sua barbara mole", successivamente si sono ovviamente ricreduti.
Mi piace pensare che menti giovani e aperte, scolaresche del distretto scolastico siano stimolate a visitare il nostro parco quale esempio di sviluppo energetico di fonti alternative rinnovabili.
Con questo intendo solo porre l’accento sul fatto che tutto ciò che è nuovo, diverso e soprattutto deciso da altri può non essere condiviso oltre che criticato, poi sta alla cultura e all’intelligenza di ognuno di noi riportare la discussione ad una sana espressione di concetti e visioni differenti, preferibilmente, senza paternalismi e banalità sull’essere o non essere contribuenti di San Giovanni Lipioni, e sulla residenza di un sindaco quale unico parametro di valutazione della qualità del proprio lavoro.
Trovo insensato il suo cercare motivazioni tributarie o testimonianze anagrafiche per poter dire ciò che pensa, visto che la libertà d’espressione è sancita dalla nostra splendida Costituzione. Detto questo vado ad esplicitarle quanto da lei criticato sul mio operato, non senza darle un piccolo scorcio del mio percorso familiare e anagrafico a San Giovanni Lipioni da lei ovviamente ignorato.
A titolo di cronaca, incontestabile è la mia nascita in Francia da padre sangiovannese, Rossi Domenico ‘mngheucc’, orgoglioso sangiovannese, operaio MAGNETI MARELLI per un trentennio. Non è stato Sindaco, non ha costruito monumenti, né opere pubbliche ma nonostante ciò tutti i sangiovannesi conoscono benissimo la sua persona e il suo umile passaggio su questa terra senza che vada ad elencarne le qualità.
Tra i tanti insegnamenti che mi ha regalato, alcuni in particolare hanno contraddistinto la mia vita: “Rispetta le persone e tutto ciò che ti circonda; Impara anche dalla più umile persona che avrà sempre qualcosa da insegnarti”.
Il suo consiglio su dove risiedere in paese per meglio ammirare le pale eoliche è superfluo in quanto la mia residenza a San Giovanni Lipioni è proprio in Via Santa Liberata di fronte alle scale che portano al cimitero e dalla mia camera da letto vedo le pale eoliche e ascolto il loro suono. Sul fastidio rappresentato da lei circa il ‘rumore lugubre delle pale’ che addirittura ha causato il suo rientro anticipato nella sua Bologna nota a tutti quale silenzioso luogo di meditazione e priva di aria irrespirabile a causa dello smog, non posso che sorridere. Il commento lo lascio ad una risposta che un sangiovannese (residente) diversi mesi fa alla mia domanda se il suono delle pale potesse dar fastidio ha risposto:
“Sindaco, che ti devo dire, la sera mi fanno compagnia e mi aiutano a dormire.”
Per quanto attiene le decisioni e le dichiarazioni di altri sindaci non sta a me giudicare o esserne responsabile, lascio a lei il commento e la polemica.
A solo titolo informativo, le consiglio di leggere il libro “Sulle Orme dei Padri” di L.Picciani le chiarirà diversi dubbi circa i Safini e San Giovanni Lipioni. Tornando alla nostra ‘question time’: Mi preme informarla che ogni singola decisione circa la realizzazione del parco eolico è stata deliberata all’UNANIMITA’ dal Consiglio Comunale di San Giovanni Lipioni.
Le ricordo che, il Consiglio Comunale è composto da rappresentanti ELETTI dal popolo al fine di amministrare la municipalità e rappresentare la volontà dei cittadini; pertanto le chiedo: lei è davvero convinto che gli elettori cittadini sangiovannesi non fossero a conoscenza o non fossero stati coinvolti nelle scelte amministrative? Se ne è convinto, posso affermare che lei è in errore. L’intero popolo sangiovannese ha dato forza a tutta l’Amministrazione Comunale nel portare a compimento il lungo iter di approvazione del parco eolico, con la piena consapevolezza di ciò che si andava a realizzare, e brindando in piazza al passaggio della prima pala eolica.
Sangiovannesi consapevoli che il Comune non può restare in attesa dei trasferimenti dello Stato sempre più esigui per poter operare; Consapevoli che senza risorse il Comune non sarebbe in grado di erogare pubblici servizi, essenziali per un livello di vita dignitoso per qualunque cittadino; Consapevoli che
bisogna mettersi in gioco per poter ottenere risorse.
Lei ritiene ancora che i sangiovannesi residenti siano così impreparati da non essere in grado di valutare la situazione e decidere cosa è meglio per loro?
Come Sindaco della splendida comunità di San Giovanni Lipioni, posso assicurarle che sono oltremodo preparati e consapevoli che ogni scelta non è mai perfetta ma deve essere giusta per l’obiettivo da raggiungere; e la definitiva condanna a morte di cui lei parla non è rappresentata dall’ installazione delle pale eoliche bensì dall’emigrazione di cui anche la sua famiglia è stata attrice.
Certo per lei, che vive a Bologna, esempio di efficienza dei servizi, di trasporti pubblici numerosi e continui, di una vitalità tipica di una città metropolitana e universitaria, di un diffuso continuo brusio di fondo dettato dal traffico e dalle persone, avvertire l’esigenza di sentirsi vicini, avere scelta tra servizi e sentirsi attivi guardando una pala che gira, è alquanto remota.
Nel Fatto: Ritengo che il mio primo compito istituzionale è fare in modo che tutta la cittadinanza venga rispettata nella propria individualità, sia attraverso l’erogazione di servizi di qualità, che nella disponibilità ad ascoltare le propria necessità e per quanto possibile a soddisfarle Per i sangiovannesi residenti la vera mostruosità è l’impotenza nel vedere i propri figli costretti ad andare via in quanto non trovano sbocchi lavorativi, non hanno possibilità di relazionarsi se non uscendo dal territorio comunale.
Visto che non mi conosce, le chiarisco che sono una persona che ama ragionare, analizzare e agire; che disdegna la ribalta della scena fine a sé stessa, oltre alla visibilità mediatica della sterile polemica.
Per queste mie caratteristiche, capisco che quanto realizzato in questi quattro anni non sia stato rilevato e percepito da chi, come lei non vive a San Giovanni.
Sono strettamente contraddistinte da un filo conduttore: migliorare la permanenza dei residenti a San Giovanni Lipioni cercando di dare servizi utili, e concretizzare risorse certe e continuative necessarie all’esistenza di ogni Comune.
A dispetto da quanto da lei affermato circa l’immobilismo del mio operato, le elenco alcune delle opere realizzate nel corso del mio mandato:
1. è stata acquistata la FARMACIA COMUNALE, che altrimenti avrebbe chiuso con un grave disservizio
per i sangiovannesi;
2. è in corso la messa in sicurezza della EX-DISCARICA MALVO’- fine di decenni di veri ECO-MOSTRI
fumanti e produttori di diossina, causa di malanni di ogni genere;
3. è stata realizzata un rete WADSL (collegamento alla rete internet) per consentire a tutti di essere in
contatto col resto del mondo con massima efficienza;
4. è stato realizzato un DOPPIO IMPIANTO FOTOVOLTAICO sugli unici idonei tetti di proprietà
comunale;
5. è stato realizzato impianto di ILLUMINAZIONE PUBBLICA A LED in Via Foresta, allo scopo di
migliorare l’illuminazione stradale interna e abbattere in parte i consumi energetici;
6. è stato realizzato un IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA con diversi punti di controllo nelle zone
strategiche del paese, il bisogno di sicurezza in un luogo carente di presidio di polizia è stato
efficacemente soddisfatto con tale opera; e tanto altro in fase di progettazione.
Tra l’altro, sono stupita del rischio stradale da lei occorso nel percorrere la strada provinciale di collegamento dalla S.P. Trignina a San Giovanni Lipioni, visto che grazie al parco eolico è stata adeguata nei tratti di maggior pericolo e resa più sicura oltre ad essere in fase di progettazione anche la sistemazione della viabilità provinciale interna al centro abitato.
Grazie all’introito extra tributario derivante dalla produzione eolica, per i prossimi 29 anni tanto altro si potrà fare per i sangiovannesi e, qualunque sia l’Amministrazione futura, sono certa che ringrazierà QUESTA AMMINISTRAZIONE per i prossimi 29 anni.
Infine, relativamente al suo indelicato giudizio circa la mia pazzia nell’essere favorevole all’installazione di pale eoliche a San Giovanni lipioni voglio informarla che indicazioni nazionali italiane, non statunitensi, è stata individuata quale “zona a chiara vocazione eolica” la Regione Abruzzo e nello specifico proprio la zona del Medio Alto Vastese;
Peraltro, l’impianto eolico non producendo alcun residuo aereo, fumi, polveri che potrebbero essere dannose per la salute umana e animale ma utilizzando un bene rinnovabile e pulito come il vento produce energia diventa molto più appetibile di altri fonti energetiche tipo Turbogas- centrali a biomassa ecc. Lo stesso dicasi per il fotovoltaico, ma credo che a parità di potenza, sarebbe stato estremamente impattante vedere sul ‘Monte’ ettari di terreno ora coltivati, coperti da pannelli fotovoltaici.
Certo è una scelta, ma non vedo perché la nostra scelta sia una pazzia e, quella degli altri un esempio da seguire.
Lei da uomo di medicina, penso che in molteplici occasioni si sia trovato a dover scegliere tra una terapia e l’altra, tra un medicinale e l’altro da prescrivere ad un suo paziente. In base all’analisi delle opzioni,delle controindicazioni e in base alle sue capacità AVRA’ SCELTO cosa fosse meglio.
Abbia l’umiltà di consentirci allo stesso modo di essere liberi, consapevoli e responsabili delle nostre scelte».