GISSI – Il fortino di Remo Gaspari, Gissi, negli ultimi anni è diventato l’emblema di un territorio in smobilitazione. A intervalli regolari un nuovo ‘pezzo’ viene smontato e portato via. È accaduto con l’ospedale e con la zona industriale, ora sta accadendo con l’Itc ‘Spataro’.
Scelte forse azzardate per l’epoca e una popolazione che si sposta nei grandi centri stanno decretando il venir meno dei servizi che non raggiungono il bacino minimo di utenza.
L’ultimo caso è proprio quello della prima classe dello ‘Spataro’. Il numero di iscritti inferiore di qualche unità a quello minimo (25) ha rischiato di farla saltare, nonostante prima dell’estate fossero arrivate rassicurazioni dal Provveditorato in questo senso.
L’allarme è ora rientrato, ma all’orizzonte, senza un cambio di tendenza nelle iscrizioni, non si prevedono tempi migliori.
Lo sa anche il sindaco di Gissi, Nicola Marisi, raggiunto telefonicamente: «I ragazzi stanno seguendo regolarmente le lezioni dal secondo giorno di scuola. Per l’anno prossimo tutto dipende dal numero degli iscritti. Faccio, quindi, un invito ai genitori e ai ragazzi del territorio: se non vogliono perdere la scuola si iscrivano a Gissi».
L’appello è diretto anche ai docenti del territorio: «Lo dico soprattutto agli insegnanti delle scuole medie dei paesi limitrofi. Li esorto a fare un buon orientamento per far iscrivere i ragazzi alle scuole più adeguate alle loro esigenze. Quella di Gissi è l’unica scuola tecnica del medio-alto Vastese. Dopo Vasto non ci sono altri istituti tecnici superiori, se non nel Molise. Per ora, speriamo di non ripetere la stessa esperienza di quest’anno».