GISSI - La situazione dello stabilimento ex Golden Lady di Gissi sembra intrecciarsi ulteriormente ogni giorno che passa.
Queste le tappe della giornata che ha visto colpi di scena evolversi uno dietro l'altro.
ORE 9 - Gli agenti della Guardia Forestale raggiungono lo stabilimento della New Trade. Con loro pare ci sia anche un ispettore doganale. I controlli all'interno dell'azienda durano fino al tardo pomeriggio. Nonostante lo stabilimento sia chiuso, oggi erano previste operazioni di carico e scarico merci. Da indiscrezioni sembrerebbe che la visita della Forestale sia arrivata per accertamenti sulle modalità di smaltimento degli scarti degli vestiti usati ricondizionati.
ORE 12 - In Prefettura a Chieti si incontrano la proprietà della Silda Invest, i sindacati, il presidente della Provincia Di Giuseppantonio e il prefetto Fulvio Rocco De Marinis. Le parti sembrano restare distanti sulle versioni di quanto accaduto nei giorni scorsi con i vari tentativi di carico.
ORE 16 - Arriva l'ufficiale giudiziario Incoronata Ronzitti per apporre i sigilli all'interno del capannone. Tra i lavoratori non mancano scene di commozione e felicità . L'ufficiale dovrebbe apporre porre sotto sequestro conservativo beni per circa 330mila euro. Nonostante tutto, qualcuno non si fida e avvisa che il presidio continuerà anche questa notte. All'interno dell'azienda si trovano i due formatori della Silda. L'ufficiale apre anche il caveau delle pelli dopo l'intervento di un fabbro.
ORE 19.30 - Arriva anche uno dei soci di Di Battista - titolare della Silda - Gianluca Stizza insieme a un legale.
ORE 20.30 - Sembrano emergere difficoltà per il sequestro conservativo. Sarebbero legate alla proprietà delle pelli e all'assenza di un perito necessario per la stima del valore complessivo.
ORE 21 - Arrivano anche i legali dei sindacati. Intano il presidio si ricompatta e i lavoratori convergono di nuovo in Val Sinello, nonostante la doccia fredda.
Probabilmente, solo domani si saprà qualcosa di più sulla situazione del sequestro. Tutti gli attori della vicenda sono ancora all'interno dello stabilimento.