GISSI - L'attenzione sulla vicenda della ex Golden Lady in questi giorni è focalizzata sulla Silda Invest. La New Trade - che pure era stata al centro di settimane di 'passione' è passata in secondo piano -  ma i problemi sono tutti lì.

Il penultimo colpo di scena di circa un mese fa è stata l'assunzione di tre dipendenti fuori dalle liste degli 'ex Golden Lady'. Ne restavano 12. Di questi, 8 hanno iniziato il 27 giugno scorso uno sciopero a oltranza denunciando i ritardi degli stipendi e le condizioni di lavoro. Da lì, poi ci fu l'assunzione di altre 3 persone senza considerare la lista di 25 unità in mobilità mai chiamate per il lavoro. 
Qualche giorno prima, il 17 giugno scorso, nell'ultimo incontro finora al ministero i titolari dell'azienda, i fratelli Cozzolino, non si erano presentati.

L'ultimo capitolo della 'vicenda New Trade' è ora la chiusura della fabbrica per un mese a partire da venerdì 19. Qualcuno degli ex dipendenti mette in dubbio che si tratti di una chiusura temporanea.
Intanto, molti di coloro che sono passati dalla New Trade in questi giorni hanno riformato un unico fronte compatto con i colleghi della Silda. È l'unica via possibile, considerato anche l'intenzione di dettare al ministero il ritorno al tavolo unico della vertenza.