GISSI - Oggi a mezzogiorno i sindacati e la proprietà della Silda Invest si incontreranno nella Prefettura di Chieti. La convocazione è arrivata nel primo pomeriggio di ieri, quando lo stesso Prefetto, Fulvio Rocco De Marinis (contattato in precedenza dai sindacati), aveva invitato la Silda a rinunciare alle operazioni di carico preannunciate con una comunicazione alle forze dell'ordine. Lo stato di mobilitazione che ne era seguito ha portato rapidamente in Val Sinello cittadini da tutto il territorio, sindaci e amministratori dei comuni del Vastese e vari esponenti politici. In 'prima linea' il sindaco di Furci, Angelo Marchione che ha contattato tutti i colleghi.
Presente, tra gli altri, l'onorevole del Pd Maria Amato di Vasto. L'altro senatore del Vastese, Gianluca Castaldi del Movimento 5 Stelle, ha inviato una nota per ribadire la vicinanza ai lavoratori e spiegare l'assenza: «Cari lavoratori della Silda Invest, cari lavoratori tutti della ex “Golden lady”, solo un impedimento logistico non rende possibile la mia presenza oggi ,”fisicamente” oltre che idealmente, vicino a voi. Non posso che rinnovare la mia disponibilità,completa e totale, a fare chiarezza definitiva sulle ambiguità, ombre e responsabilità sulle gestione degli accordi “Golden Lady”,collegate evidentemente (come si può capire anche dagli accadimenti di questi giorni) anche a responsabilità ,disinteresse e leggerezze Ministeriali. Siamo come M5S, lo sapete, l’unica forza di opposizione presente in parlamento. Sarebbe un bene, che tutti i parlamentari abruzzesi, si unissero a noi del M5S , quanto meno (come ho fatto con una interrogazione al Senato) nel richiedere , al Ministro del Lavoro, “attività di controllo e verifica di competenza, anche riconvocando le medesime parti firmatarie del verbale e degli accordi sottoscritti, per ricomporre in maniera responsabile, definitiva, completa e certa il quadro degli impegni che risulta da più parti disatteso anche in modo grave ed unilaterale” e nella verifica sulle procedure ed attività messe in atto dalla SILDA, e New Trade. Solo una azione congiunta,nell’ambito di responsabilità diverse politiche che ci sono, può essere di aiuto vero ai lavoratori».
Nel frattempo, l'incontro al ministero dello Sviluppo economico previsto per il 30 luglio ha subito un'accelerazione. I firmatari dell'accordo del maggio scorso sono stati convocati per domani alle ore 16. Lavoratori e sindacati sono concordi con il dare l'addio a Silda e New Trade per riaprire un tavolo ministeriale unitario su tutti i circa 380 ex Golden Lady.
Contestualmente, però, c'è un'altra partita. È quella legale. L'auspicio degli ex dipendenti è che i sigilli del sequestro conservativo vengano apposti nella giornata di oggi, dopo alcuni segnali incoraggianti dalla Procura.
Per questo motivo, la notte appena trascorsa è stata vissuta con particolare ansia. Se è verosimile l'ipotesi del sequestro odierno, le ultime ore notturne sarebbero state le ultime utili per effettuare le operazioni di carico di pellame e semilavorati da parte dell'azienda, considerato anche l'ora del tentativo di sabato scorso, le 4. Nonostante la comprensibile tensione, la nottata è passata tranquillamente con il presidio particolarmente numeroso che si è 'sdoppiato' controllando anche il retro dello stabilimento.
Per l'occasione, a portare compagnia e solidarietà ai lavoratori sono arrivati anche i ragazzi della Pro Loco di Gissi che hanno trascorso la notte fuori muniti di coperte.