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I vampiri della Trignina

«Autovelox: sì o no?»

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Editore: Marco Solfanelli
Autore: Antonio Turdò

Miscelate per bene e ne viene fuori un libro: I Vampiri della Trignina-Fatti e misfatti dell'autovelox.
Proprio sabato 13 luglio 2013, alle ore 21:00, presso il Palazzo Tour D'Eau, è stato presentato il citato libro, il quale è stato dedicato al padre di Antonio Turdò ed è diviso in tre parti: nella prima parte sono illustrati gli elementi tecnici degli autovelox e le varie tipologie dell'apparecchio, nella seconda parte sono riportati i processi avvenuti in tutta Italia circa quelli che sono stati definiti i "fatti e i misfatti" e nella terza parte sono descritte le esperienze del "Comitato Pro Trignina", che è stato definito dall'autore «un meccanismo dal basso, per fare una cosa di qualità».
Tale Comitato, nel corso degli anni, come ha ricordato Cavuoti (intervenuto a commentare l'opera), ha avuto e ha il compito di "mettere in luce le interpretazioni errate della legge" e sottolinea, nel libro come nella palpabilità, «l'impegno del Collegio di avvocati che hanno consentito di cambiare un po' le regole del gioco».

Quale gioco?
Si è parlato di un gioco di «strade non sicure», di «strade fatte male e pericolose», di «soldi incassati non reinvestiti», un gioco che si è concluso con un maxiprocesso con quindici imputati e con una macchina investigativa mossa dalla procura di 1500 euro al giorno.
Insomma, in un pesino scosceso e morbido, lontano dal traffico, si è parlato, tuttavia, di strade e di autovelox, dinanzi ad un pubblico di cittadini qualunque o di cittadini che, invece, sono stati vittima dei Vampiri.
Per il Comitato e per Antonio Turdò questo è stato solo l'inizio; ora resta da capire che strada, davvero, prendere, multe, rischi e pericoli inclusi.

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