GISSI - Rischia di naufragare completamente l'avventura della New Trade, l'azienda di Prato del settore tessile che si è insediata (insieme alla Silda Invest) nei capannoni della ex Golden Lady di Gissi. L'accordo firmato più di un anno fa prevedeva la rioccupazione di 115 dei 380 dipendenti di Nerino Grassi. Oggi ne sono rimasti 10. E quei 10 hanno deciso di incrociare le braccia a oltranza a partire dall'inizio del turno di domani mattina alle 8.
La decisione di scioperare sarebbe stata dettata da ritardi nei pagamenti e dalle difficili condizioni lavorative. Domattina, davanti allo stabilimento in Val Sinello, verranno resi noti altri particolari sulla sfortunata riconversione di quello che una volta era uno dei marchi più importanti del Made in Italy.
L'OMBRA DEL MINISTERO - Sulla New Trade, di proprietà dei fratelli Cozzolino, però grava anche la decisione che il ministero potrebbe prendere prossimamente. Come emerso nell'incontro di Roma del 17 giugno scorso, il ministero dello Sviluppo economico non esclude azioni di forza nei confronti dell'azienda, come la rescissione degli accordi del maggio dello scorso anno prima che i lavoratori rimasti compiano un anno di lavoro.