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Il Coordinamento Partito Socialista del Vastese commenta UILCAMP tenutosi a Vasto

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Si è concluso sabato 14 settembre 2024 il percorso formativo dei giovani della UIL Nazionale denominato UILCAMP tenutosi a Vasto presso la Grotta del Saraceno. I partecipanti al corso hanno così potuto anche ammirare uno spettacolare angolo della nostra regione, una meraviglia che la natura ha voluto regalare a quest’angolo dell’Abruzzo.

Noi Socialisti abbiamo seguito con grande interesse la tavola rotonda, che ha visto la partecipazione dei Sindacalisti di Abruzzo e Molise, di venerdì 13 settembre avente come oggetto “Automotive quale futuro tra transizione ecologica-industriale e nuovo mercato globale”, 

Relatori di grande competenza, esperienza e con ruoli di grande responsabilità, hanno animato la tavola rotonda sull’argomento, particolarmente complesso e attuale per l’Abruzzo e il Molise.

Pier Paolo Bombardieri ha chiaramente ripercorso tutto l’iter che il Sindacato ha fatto in questa delicata vicenda di transizione verso una economia verde, fatto di incontri a tutti i livelli e di mancate risposte. Rimarcando l’enorme ritardo del nostro paese su un argomento ormai deciso ed acclarato.

Graziano Marcovecchio Presidente della Pilkington Italia e Giuseppe Manca Risorse Umane e Relazioni Industriali di Stellantis, oltre a rappresentare un quadro generale, poco rassicurante del settore, hanno cercato di chiarire il loro punto di vista e le rispettive ricette che, a loro modo di vedere, dovrebbero portarci fuori da questa crisi.

Unici interventi che, come si suol dire, hanno un tantino deluso le aspettative, perlomeno non all’altezza dei ruoli rivestiti, sono stati quelli di Fausta Bergamotto sottosegretaria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e di Marco Marsilio Presidente della Regione Abruzzo.

Effettivamente da loro ci si aspettava di più, per lo meno una progettualità, una programmazione e delle prospettive di politiche economiche da mettere in campo. Nulla di tutto ciò.

Il sottosegretario ha recitato benissimo il ritornello delle cose che non vanno, sempre per colpa di chi ha governato prima. In particolare, questa volta, il nemico individuato è l’Europa colpevole di aver deciso la fine dell’uso dei tradizionali motori endotermici, entro il 2035.

Analogo intervento lo ha tenuto il Presidente della Regione Abruzzo, che pur criticando le scelte fatte in materia di transizione verso l’elettrico, ha elencato una serie di tre o quattro opere che la regione sta cantierizzando, l’implementazione della rete ferroviaria, specie in val di Sangro, l’ampliamento e dragaggio dei porti, il completamento dell’autoporto, i collegamenti fra ferrovia – porti - interporto, dimenticando di precisare che sono opere decise, progettate e finanziate da decenni, frutto del lavoro dei precedenti Governi Regionali, tutte facenti parte del famoso Masterplan dei governi di centro-sinistra. 

Ben vengano iniziative formative come quella messo in campo dalla UIL Nazionale, d'altronde per poter contrattare il futuro, interloquire con credibilità e competenza è necessaria prima di tutto conoscere. Noi socialisti, da sempre vicini ai lavoratori e alle imprese che generano lavoro, esprimiamo preoccupazione per la crescete crisi del territorio, BASTA annunci e promesse, chi è stato chiamato governare non deve cercare alibi e nemici da demolire, ha il dovere di proporre e realizzare interventi per risolvere i problemi del mondo del lavoro.

         

 

 

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