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Lippis è arrabbiato e non va ai Consigli comunali

La Magnacca è donna cazzuta, ma Di Toro passerà all' incasso

Redazione
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Nella partita di poker che si sta giocando in Comune, la mano del 31 luglio con Lippis volutamente fuori dai giochi profila una Magnacca costretta a consegnare la presidenza del Consiglio comunale a marcovecchiani Di Toro e Di Ninni. I quali hanno rivotato insieme agli otto magnacchiani, sia respingendo la mozione presentata da Travaglini ed Argirò e sia, soprattutto, approvando gli assestamenti del bilancio, le cui votazioni sono finite entrambe 10 a 6. 
Al Consiglio precedente, dopo aver votato favorevolmente, Di Toro e Di Ninni avevano tenuto a precisare di aver salvato la maggioranza sulla variazione di bilancio per i lavori alla Scuola Ripalta. È chiaro che quella loro precisazione (non sappiamo se ne faranno un'altra dopo aver *risalvato* il sindaco ) vuol dire che Tiziana Magnacca dovrà cedere ai due la presidenza del Consiglio comunale. Richiesta, questa, che, palese o segreta, incrocia la delusione e l'amarezza di Giancarlo Lippis.                                                               

 In effetti, quello che  stanno facendo a Giancarlo non è giusto: sta in Consiglio comunale da diciassette anni e sempre dalla stessa parte; lo hanno preso in giro sulla candidatura a sindaco e, nonostante quella fregatura, lui coerentemente (come ha riconosciuto il sindaco) ha fatto una lista, i cui voti sono stati determinanti per la vittoria. Durante la campagna elettorale regionale, gli hanno promesso per iscritto la presidenza del Consiglio, senza che lui l'avesse chiesta. Poteva appoggiare altri candidati, ma non l'ha fatto. Ora ci hanno ripensato e daranno probabilmente la presidenza a Di Toro/Di Ninni, visto che senza i loro voti cadrebbe la Giunta. Ma allora Lippis ha sbagliato ad essere sincero e coerente? Forse era meglio che pure lui si ribellasse? Oramai in Comune più strilli e più ottieni.

La Magnacca può essere (e lo è) una donna cazzuta, ma Alfonso Di Toro sta per passare all' incasso, perché intelligentemente non ha mai regalato i suoi voti, soprattutto se determinanti. 
Ora, però, godiamoci le vacanze, perché anche l'autunno prossimo potrebbe essere caldo...molto caldo.

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