Crisi della Peronospora in Abruzzo: Urgenza di Interventi Immediati
I Consiglieri Regionali di Abruzzo Insieme, Vincenzo Menna e Giovanni Cavallari, hanno partecipato alla terza commissione per discutere l’emergenza peronospora che sta mettendo in ginocchio il settore agro-vinicolo della regione. Insieme ai colleghi, hanno ascoltato i rappresentanti del settore vitivinicolo, che hanno espresso le loro preoccupazioni e richieste urgenti per fronteggiare la crisi.
Un Allarme da Parte dei Sindaci
Sono intervenuti i sindaci di diversi comuni interessati: Tollo, Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, Orsogna e A lanno. Il sindaco di Tollo, Angelo Radica, che è anche Presidente dell’associazione Città del Vino, ha aperto gli interventi. Radica ha presentato un documento sottoscritto da quattordici organizzazioni agricole e vitivinicole, centotredici sindaci e trentaquattro cantine sociali. La richiesta comune è chiara: "fare presto" per mettere in atto tutte le azioni possibili, poiché il tempo è un fattore critico e molte aziende potrebbero chiudere entro settembre. Interventi poi chiusi da Alessandro Nicodemi ( Presidente consorzio tutela vini d’Abruzzo ) che ha chiesto di fare i fatti e dare fine solo a sterile chiacchiere a cui poi ha fatto seguito Luciano Di Labio ( Presidente Vinco ).
I Danni della Peronospora
La peronospora ha causato danni ingenti, stimati intorno ai duecento milioni di euro solo nella regione Abruzzo. Tuttavia, le associazioni del settore hanno chiesto un intervento minimo di ottanta milioni di euro per fronteggiare l'emergenza. La Regione Abruzzo, rappresentata dall’assessore Emanuele Imprudente, ha annunciato la disponibilità immediata di dieci milioni di euro, con la possibilità di altri sette milioni entro la fine dell'anno. Queste cifre, sebbene significative, sono lontane dal coprire i danni complessivi subiti dalle aziende agricole.
Confronto con Altre Calamità
La disparità di attenzione e risorse allocate tra la crisi della peronospora e altre emergenze è evidente. Mentre il granchio blu ha causato danni stimati in centotrenta milioni di euro lungo un brevissimo tratto della costa adriatica del Veneto, la peronospora ha superato il miliardo di euro di danni. Nonostante ciò, il risarcimento per il granchio blu ha raggiunto trenta milioni di euro, mentre per la peronospora si parla solo di dieci milioni, con forse altri sette in arrivo.
Richieste al Governo Nazionale
Oltre a chiedere risorse aggiuntive alla Regione Abruzzo, è stato sollecitato un intervento strutturale da parte del Governo Nazionale. Il riconoscimento dello stato di calamità è cruciale per ottenere i fondi necessari a sostenere le aziende agricole colpite. Menna e Cavallari hanno espresso la necessità che i rappresentanti della maggioranza regionale si facciano portavoce presso il Governo per ottenere il riconoscimento e le risorse necessarie.
Critiche e Proposte da parte delle forze di minoranza
Sono state espresse critiche verso la recente decisione di concedere contributi a pioggia per oltre diciassette milioni di euro a associazioni culturali e società sportive, risorse che avrebbero potuto essere utilizzate per affrontare l'emergenza peronospora. La richiesta è chiara: la Regione deve trovare le risorse necessarie per sostenere le aziende vitivinicole e agricole colpite, e il Governo Nazionale deve intervenire con misure strutturate e adeguate.
In conclusione, la situazione critica in Abruzzo richiede azioni immediate e concrete per evitare la chiusura di numerose aziende agricole e vitivinicole. La peronospora rappresenta una calamità senza precedenti per la regione e necessita di un intervento tempestivo e sostanziale da parte delle autorità regionali e nazionali.