CELENZA SUL TRIGNO – 11 anni di ‘giornate ecologiche’ a Celenza sul Trigno, l’ultima delle quali sabato scorso, 13 aprile.
A organizzarle è il Comune insieme ad alcune associazioni locali, tra cui Federcaccia e Protezione Civile ‘Valtrigno’. In 11 anni sono tanti i rifiuti raccolti nel territorio, abbandonati da incivili sulle strade o nei boschi.
Anche quest’anno per i volontari non è mancato il lavoro. I segni dell’incuria sono un po’ ovunque, ma una diminuzione si comincia a vedere.
Lo conferma a iltrigno.net uno degli organizzatori, Carlo Di Nocco, coordinatore della locale Protezione Civile: «Da quando abbiamo iniziato, 11 anni fa, la quantità di rifiuti abbandonati è in calo. Significa che qualche risultato lo stiamo ottenendo».
Le piccole discariche sono una piaga per tutta la regione e non c’è un tipo di rifiuto ‘prediletto’. «Ogni anno – spiega Di Nocco – troviamo di tutto. Dai sacchetti dell’immondizia ai frigoriferi, ferraglia e vecchie gomme. Questo nonostante il fatto che a Celenza sul Trigno c’è il ritiro degli ingombranti».
Non mancano i casi ‘particolari’: «C’è un punto particolare in aperta campagna – continua il coordinatore – dove ogni volta rinveniamo grosse quantità di bottiglie di vetro. L’anno scorso in quella zona abbiamo raccolto ben 7 quintali di bottiglie. Non si camminava sull’erba, ma sul vetro. È dovuto intervenire il compattatore e così abbiamo anche pesato quanto raccolto. Quest’anno le bottiglie non pesavano 7 quintali, ma erano sempre molte considerando che esiste la raccolta differenziata».
Nonostante il gran lavoro, Di Nocco confida nella buona volontà dei partecipanti ed è già pronto per la prossima edizione: «Il lavoro è tanto, ma la risposta c’è ogni anno. Non solo volontari della Protezione Civile, ma anche semplici cittadini. Una sola squadra con la voglia di fare e sensibilizzare gli altri. I risultati li stiamo vedendo. E dopo la giornata di lavoro tutti in riva al fiume per un pic-nic ristoratore!».
FOTO PROTEZIONE CIVILE