Non sono passati neanche due mesi da quando il Presidente di Regione Abruzzo ha riconfermato il Dg della Asl 02 Schael, che arriva la sonora bocciatura dal Comitato ristretto dei sindaci.
“Questa – afferma il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri – è l’ennesima prova che il centrodestra di Marsilio non ha minimamente idea dello stato in cui versa la regione reale che noi abruzzesi viviamo tutti i giorni. Il centrodestra continua nell’arrogante gestione di nomine senza tener alcun conto del parere degli amministratori locali, del personale sanitario e dei cittadini. Eppure il bilancio degli ultimi 4 anni parla chiaro: passivo di oltre 27milioni di euro, taglio delle prestazioni sanitarie, carenza cronica di personale e liste d’attesa infinite. Altro che “oggi ASL migliore di 4 anni fa”, ci troviamo davanti a un vortice di fallimenti senza fine che, non si sa per quale motivo, viene avallato e perpetuato dalla Giunta regionale.
In Abruzzo, in cui un cittadino su tre rinuncia alle cure e più di 34mila abruzzesi sono stati costretti a curarsi altrove, le continue “bocciature” del DG Schael dovrebbero costituire un pericoloso campanello d’allarme per chi governa questa regione. Invece Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia preferiscono mantenere lo status quo, occupandosi probabilmente più di gestione del potere che dei bisogni degli abruzzesi.
Da troppi anni il nostro servizio sanitario pubblico è fermo al palo e non saranno certo le narrazioni autocelebrative del Presidente e della sua Giunta a nascondere il fallimento totale sulla gestione della sanità.
E in questi giorni, in cui il Governo Meloni parla di applicare tagli lacrime e sangue per oltre due miliardi di euro, la situazione non può che peggiorare.
Per questo trovo inaccettabile la difesa d’ufficio al Governo fatta del Presidente Marsilio durante il Festival delle Regioni, che bolla come “prassi” i tagli alla sanità, giustificando una mannaia che, al contrario, è stata condannata da tutti, anche dal Presidente Mattarella e addirittura da altri Presidenti di Regione appartenenti al centrodestra.
Una presa di posizione che conferma quanto Marsilio sia miope sulle esigenze degli abruzzesi ma ci vede benissimo quando si tratta di consolidare la propaganda del Governo Meloni. È arrivato il momento di liberarci da chi pensa che la nostra sia una regione colonia di Fratelli D’Italia e pretendere un nuovo modello di Abruzzo che metta al centro i territori e chi li abita” conclude.