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Viaggio nella Provincia di Campobasso - Pietracupa e i Suoi Tesori Nascosti

Servizio di Enzo Costantino

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In una giornata ricca di scoperte nella provincia di Campobasso, ci siamo avventurati con Gianni Castaldi, in un emozionante viaggio di circa 300 chilometri, partendo da Vasto, CH, e facendo ritorno. Lungo il nostro percorso, abbiamo attraversato affascinanti località come Trivento, Morrone del Sannio, Campobasso, Provvidenti, Bonefro e Montorio nei Frentani, con Pietracupa al centro delle nostre attenzioni.

Con un briciolo di rammarico, giunti a Pietracupa, ci siamo resi conto che non era possibile visitare le chiese presenti sul territorio erano chiuse per caduta massi,  Sant’Antonio Abate, la Chiesa Rupestre e quella di San Gregorio del secolo XIII, così come il Museo della Rupe. È stato possibile ammirarle solamente dall'esterno. Il nome di Pietracupa racchiude in sé un'etimologia affascinante, derivante dall'unione delle parole "pietra" e "cupa". Questo borgo è stato costruito su un'enorme formazione calcarea denominata "Morgia," e l'aggettivo "cupa," che ha radici latine e significa "botte," fa riferimento ai numerosi insediamenti rupestri ancora visibili in questa zona unica.

Le radici storiche di Pietracupa affondano nell'alto Medioevo, indicando la sua possibile origine come insediamento monastico. Nel corso dei secoli, è stato soggetto al dominio feudale di numerose famiglie, tra cui spiccano i De Molisio, i De Regina, gli Eboli di Castropignano e i Francone, che governarono il borgo dal 1676 al 1810, anno in cui si concluse l'era feudale. I Francone, nel 1704, ottennero il titolo di Principi di Pietracupa, che in seguito passò agli eredi Caracciolo di Torchiarolo. Nel territorio di Pietracupa, sorsero due abbazie, la prima dedicata a San Pietro in Formoso, presumibilmente distrutta dal terremoto del 9 settembre 1349, e la seconda a Sant'Alessandro, che cessò la sua attività dopo il terremoto del dicembre 1456. Nel 1360, la chiesa di San Gregorio venne eretta in stile gotico e successivamente ricostruita nel 1560 dopo un altro terremoto.

Al cuore della Morgia si trova un'antichissima chiesa rupestre, riportata al culto nel secolo scorso. Al suo interno, sono conservati un crocifisso cinquecentesco, una croce stazionaria in pietra e un altare realizzato dalla macina di un antico mulino. Pietracupa è un luogo che affascina i visitatori con i suoi panorami mozzafiato. La sua particolare conformazione, caratterizzata da caverne di piccole dimensioni che un tempo fungevano da antiche dimore, lo rende un esempio straordinario di meraviglia unica nel suo genere. L'agricoltura rimane la principale fonte di reddito del borgo, con coltivazioni di cereali, ulivi, alberi da frutta e viti.

   Il nome di Pietracupa è intriso di storia e suggestioni geologiche, mentre la sua bellezza naturale e il patrimonio culturale lo rendono un luogo indimenticabile per chiunque lo visiti. Questo piccolo borgo è una gemma nascosta della Provincia di Campobasso, un luogo da esplorare e scoprire. Durante il nostro viaggio, abbiamo attraversato vari valichi tra i 600 e i 990 metri di altitudine, ammirando una campagna sempre ben curata lungo i tratturi, arricchendo così la nostra esperienza di questa affascinante regione.




 

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