Protocollo d’Intesa “ANCORIAMOCI”
tra
Provincia di Chieti
Aned Abruzzo e Molise
Ass. Inclusiamo
Ass. Cromosoma della Felicità
Ass. Italiana Epilessia Abruzzo e Molise
Comitato Spontaneo Mamme
AIDO di Chieti “Fabio Gattone”
Ass. Theate Magnum
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Premesso
Che la che la Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti (art. 32 della Costituzione italiana);
Atteso
Che le politiche di tutela della salute pubblica, così come costituzionalmente garantita, devono, necessariamente, farsi carico di promuovere trasparenza e
legalità nel settore sanitario, perché un sistema sanitario affidabile e integro è uno strumento di rassicurazione contro il rischio di dover affrontare la malattia in
solitudine;
Che la mancanza di integrità fa male alla salute e riduce l’accesso ai servizi sanitari, soprattutto fra i soggetti più vulnerabili, peggiorando in modo significativo – a parità di ogni altra condizione – gli indicatori generali di salute ed è associata a una più elevata mortalità infantile;
Che, nonostante l’ampia accessibilità a trattamenti sanitari efficaci garantita dalla presenza di un servizio sanitario universalistico, esistono molte differenze tra le singole Regioni ed il consolidarsi di forti interessi economici, l’utilizzo della sanità tropo spesso a fini politici e la disattenzione nei confronti di determinate categorie di portatori di condizioni di particolare disagio hanno minato la fiducia nel sistema di tutela della salute da parte delle persone che vivono in quei territori;
Che il benessere e lo sviluppo di una popolazione dipende, in larga misura, dalle azioni concrete adottate per ridurre le diseguaglianze e promuovere, sostenere e tutelare la salute pubblica, quale impegno, per il singolo e per la collettività;
Che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute è uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente un’assenza di malattia o di infermità”, quale declinazione ampia che supera il dualismo concettuale malattia-salute e guarda allo stato di benessere di un individuo o di una popolazione come NON UNICAMENTE correlato al SOLO intervento sanitario;
Che il bene primario della salute è un bene di tutti e di ciascuno, di cui tutti godono e a cui tutti concorrono, è un bene che trascende e insieme comprende quello delle singole persone, un BENE COMUNE come l’aria, l’acqua, la conoscenza, il territorio e il paesaggio, un bene che, per natura e per conseguenze, si intreccia con alcuni diritti sociali (l’istruzione, il lavoro) e alcuni diritti di libertà (personale, di stampa, di circolazione, di riunione), un bene che ha a che fare con le persone e le comunità e che comporta l’assunzione di una responsabilità sociale da parte della collettività che, in modo attivo, è chiamato a difenderlo, tutelarlo e