Quelle presentate a fine aprile, sono state le linee guida di un nuovo strumento urbanistico che, non ancora adottato, nasce a seguito della più ampia diffusione sia con i cittadini che con i gruppi di opposizione i quali hanno avuto, spesso, occasione di incontrare e dialogare con i tecnici, incaricati per la redazione del piano stesso.
Nel medesimo incontro, attraverso il principio della più ampia condivisione, abbiamo dato la possibilità a ciascun cittadino di esprimere le proprie esigenze rispetto agli atti preliminari di questa pianificazione e ci rincresce constatare che nessuna proposta sia pervenuta dai gruppi di minoranza i quali, evidentemente, preferiscono la forma del comunicato per il solo gusto di attaccare. Ricordiamo, inoltre, che la decisione presa è stata proprio quella di un Piano regolatore generale, assolutamente conforme e rispettoso dei piani che normano il territorio a livello provinciale e regionale e che si adeguerà maggiormente e in maniera diffusa rispetto alla tendenza sociale ed economica della nostra Comunità .
Quelle elencate dai gruppi di minoranza, comprese quelle relative alle contrade, sono ambizioni che riguardano tutti e che potranno esaudirsi con il lavoro e le attenzioni costanti verso il territorio e che non saranno sicuramente ostacolate o distratte dal nostro futuro Piano regolatore generale.