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LA MINORANZA OSSERVA IL PRG DI CUPELLO

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Al Sindaco del Comune di Cupello S E D E areatecnica@pec.comunedicupello.it 

OGGETTO: manifestazione di interesse quale contributo al Piano Regolatore Generale (P.R.G.) 

I sottoscritti Consiglieri Comunali dei gruppi di "Insieme per Cupello" e "Risposta Civica", coadiuvati dai componenti del Comitato Civico – Cantiere Politico di "Officina Cupello", in merito alla redigenda proposta di un nuovo Piano Regolatore Generale, con la presente inviano le proprie osservazioni di merito, ritenendo la pubblica esposizione tenutasi lo scorso 26 aprile 2023 carente di contenuti specifici. 

Rimarchiamo da subito la necessità, da noi sempre espressa, che la redazione di un Piano Urbanistico richieda la più ampia partecipazione di portatori d’interesse d’ogni natura e delle forze politiche, economiche e sociali durante l’intera fase di elaborazione e non solo alla fine del percorso. Deve trattarsi, infatti, di un’idea di sviluppo che interessi un tempo non breve, ma medio – lungo, e che riguarda più legislature amministrative; da qui evidenziamo la palese mancanza di partecipazione attiva e democratica sinora registrata nel redigendo nuovo PRG in luogo del vigente PRE cui inizialmente (nel 2012) l’amministrazione comunale dell’epoca ha avviato le procedure di riscrittura del piano. Nel merito solleviamo le seguenti perplessità e muoviamo le seguenti proposte: - Il PRG dovrebbe guardare al territorio. 

Nel piano che ci è stato esposto manca una seria condivisione di sviluppo edilizio coordinato con i vicini comuni di Vasto e San Salvo. Va considerato che da tali comuni molti cittadini decidono di trasferirsi a Cupello, sebbene molto spesso lo facciano per soli fini di residenza, decidendo contestualmente di continuare a frequentare le suddette località per usufruire di servizi più qualificati. Da qui la proposta di attivare concreti tavoli di concertazione al fine di definire un ruolo attivo per quanto concerne i servizi di trasporto pubblico, l’offerta scolastica, la sanità pubblica e privata. Di questa necessità, oltre che i residenti del centro urbano, necessitano anche i residenti delle comunità di Ributtini e Montalfano; - Si evidenzia che alcune previsioni hanno un’attinenza diversa da quelle proprie della redazione di un PRG, che evidenzieremo nel merito e con la necessaria puntualità nelle sedi opportune. 

Tuttavia, in questa sede, ci permettiamo di evidenziare quelle che a nostro avviso sono mancanti, come la previsione di un Centro Medico di natura mista pubblico-privata, di uno spazio fisico di aggregazione per i giovani che vada al di là dell’acclarato centro sportivo cittadino, di una sala congressi che potrebbe ospitare sia eventi pubblici e privati locali o esterni. Quest’ultimo spazio potrebbe trovare realizzazione nella prevista "sala del gusto e delle tradizioni" all’interno dei locali posti al di sotto del parcheggio di piazza 6 ottobre 1962; - Stando alle dichiarazioni pubbliche rese dal Sindaco e dai tecnici presenti che hanno esposto le linee guida, evidenziamo la mancanza di una strategia premiante per il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio storico relativamente alle tante case vuote e sfitte; 

- Rimarchiamo la mancanza di una strategia che garantisca servizi efficienti per la popolosa comunità di Ributtini che ha avuto uno sviluppo edilizio abnorme rispetto alle concrete possibilità, non garantendo viabilità adeguata, fognature, illuminazione pubblica, marciapiedi, linee di acqua potabile, telecamere di sorveglianza, spazi aggregativi adeguati e proporzionati. Definire questa località "città nella città" e “area periferica di San Salvo” è affermazione grave che abbandona la contrada al proprio destino senza una precisa idea di valorizzazione e reale coinvolgimento alla comunità cittadina. In tal modo, non si fa altro che aumentare, nei cittadini residenti, un sentimento di estraneità, sebbene Cupello debba molto a Ributtini, specialmente per i notevole benefici arrivati negli anni in virtù delle enormi risorse finanziarie derivate dagli oneri di urbanizzazione; 

- Restiamo basiti dalle prospettive esposte in riferimento a c.da Montalfano, nei fatti bloccata dall’imperante presenza dell’impianto di stoccaggio di metano della Stogit SpA. Riteniamo che, a fronte delle generalistiche e poco rassicuranti misure perequative, ci siano azioni più evidenti e concrete di compensazione ambientale, arredo urbano, miglioramento della viabilità, creazione di spazi aggregativi, anche con un recupero e ammodernamento dei locali dell’ex scuola elementare. Tutto ciò da finanziare con interventi diretti della Stogit Spa e finanziati con parte delle royalties derivanti dalle annuali rimesse nel bilancio comunale. Chiaramente, per quei privati che patiscono il conseguente blocco edilizio, vanno certamente individuate compensazioni alternative, ma con procedure chiare e limitate; 

- Evidenziamo forti perplessità sull’annunciata previsione riferita alla mai utilizzata area artigianale di via Aragona. A nostro avviso l’area, essendo stata urbanizzata, andrebbe destinata alla creazione di un centro polisportivo coperto da realizzare anche col concorso di finanziamenti privati, la cui attrattiva sarebbe alta e i tempi di eventuale costruzione decisamente brevi; 

- L’ampia area dell’abbattuta ex scuola elementare “Luciano Mastronardi” non può essere destinata solo a un area verde, seppur questa sia anche a nostro avviso utile e necessaria. Andrebbe abbinata anche alla costruzione di un centro aggregativo per gli anziani; aspetto che, prima con un pubblico concorso di idee e poi con il ricorso anche a finanziamenti privati, avrebbe potuto determinare una riqualificazione dello stabile in luogo della totale demolizione. La cubatura ivi esistente può essere ancora recuperata e utilizzata per la suddetta finalità, oltre che per ospitare strutture ricettive per bambini e giovani. In ragione di questi obiettivi si dovrebbero attivare sinergie di pianificazione con i vicini comuni di Vasto, San Salvo e Monteodorisio, di cui purtroppo ravvisiamo una totale mancanza. Queste sono solo alcune parziali osservazioni che formalizziamo riservandoci di fornirne altre di merito più precise e puntuali, in attesa di un maggiore e pieno coinvolgimento che deve avvenire a monte e non certamente a fatto compiuto.

 Cupello 11 Maggio 2023 

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