Ritrovamento inaspettato a Bucchianico, in provincia di Chieti, dove durante i lavori di realizzazione di una rotatoria in località Colle Marcone, è spuntata fuori una stele funeraria di
epoca romana imperiale.
Il luogo di rinvenimento è localizzato proprio in corrispondenza del percorso del tratturo L’Aquila-Foggia, in un’area dove già in precedenza erano stati identificati resti archeologici di età romana. La collina, infatti, ospitava un santuario di Ercole e nei dintorni sorgevano ville di famiglie illustri.
Proprio per questo motivo, fin dall’inizio, i lavori erano stati seguiti dalla funzionaria archeologa Anna Dionisioe sul posto dall’archeologa Maria Di Iorio, la cui presenza ha garantito un recupero agevole per il monumento funebre che risulta essere in “giacitura secondaria ”, quindi probabilmente proviene da un sito archeologico dell’area.
Ma chi era la defunta in questione? La Soprintendenza racconta a ChietiToday che “si tratta di un cippo in calcare locale con un ritratto femminile a rilievo nella parte sommitale e iscrizione funeraria sottostante”. Dalle prime indagini, sembra che l’epigrafe possa risalire al II-III secolo d.C, mentre il testo dell’iscrizione sembra essere una dedica a Mettia Rufa, una liberta di Gaius, da parte della figlia, anch’essa liberta”.
Originaria dell’Italia meridionale, la famiglia dei Mettii crebbe di importanza nella tarda Repubblica. Marco Mettius fu un legato di Cesare nel 58 a.C., mentre il primo console Mettius
fu nominato da Vespasiano (69-79 d.C.), a lui ne seguirono altri tre. Nello specifico, il console del 103 d.C. era un Gaius (Gaius Trebonius Proculus Mettius Modestus), forse proprio il patrono delle due liberte della stele di Bucchianico.
Il sindaco di Bucchianico, Carlo Tracanna, già pensa ad una esposizione del cippo ma nel frattempo il reperto è stato portato al deposito centrale della Soprintendenza, dove vi rimarrà
fino al restauro.
Photo credits @Chieti Today
Lorenzo De Cinque