Studente di 19 anni Francesco P. di Chieti frequentante l’università politecnica di Torino si è tolto la vita gettandosi dal ponte di Salle, città in provincia di Pescara, sul quale si effettua anche la pratica sportiva del Bungee Jumping e alto circa 104 metri. E’ una di quelle anime che purtroppo vola in cielo lasciando madre, padre, fratello più piccolo, amici e parenti. E’ un dramma che lascia tutti senza fiato ma soprattutto con tanti punti interrogativi.
Arrivati a questo punto decido di intervenire in prima persona, una vera e proprio CATASTROFE perdere in questo modo uno spirito così giovane. Mi esprimo con un dolore immane, indescrivibile perché riesco a mettermi nei panni dei famigliari e soprattutto perché sono molto vicino al fratello della vittima. Io sono un’adolescente e fremevo dentro dal bisogno di parlare a nome della mia generazione; sono una persona a cui piace osservare e contemplare con me stesso e arrivati a questo punto posso dire che la mia generazione ha bisogno di aiuto: un aiuto di supporto psichico ma non solo, ogni giorno noto la fragilità dei molti ragazzi della mia età e capisco che ciò è dovuto ANCHE ma SOPRATTUTTO al modo SCORRETTO e IGNORANTE di pensare della società attuale. Spero che abbiate colto il senso delle mie parole, non starò qui a dire la solita frase “Se avete problemi chiedete aiuto” ma preferisco invitarvi ad essere forti, ad affrontare questa vita piena di ostacoli, di COMPETIZIONE assurda che ormai sta diventando una gara a chi arriva prima al successo. Per concludere direi ad ognuno di voi, FERMATEVI per un secondo, riflettete sulla vita ed allontanatevi per qualche minuto dalla routine frenetica che ogni giorno ci avvolge. Grazie per l’attenzione e combattiamo per un futuro migliore pieno di serenità e gioia.