Il 26 febbraio presso il Palazzo d’Avalos di Vasto (CH), a partire dalle ore 15:00,si terrà l’importante Convegno dal tema: “Le fonti rinnovabili per la produzione di energia in Abruzzo: da occasione di tutela ambientale a grave elemento di distruzione dell’ambiente e del paesaggio”.
In Abruzzo, in particolare nel basso chietino, si sta assistendo aldiffondersi, senza adeguata pianificazione, di alcune forme di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con particolare riferimento all’energia eolica, all’energia solare e all’utilizzo di biomasse.
Sebbene l’utilizzo delle fonti rinnovabili può svolgere un’utile funzione nella mitigazione dell’ effetto serra e dei cambiamenti climatici, purché accompagnato da adeguate azioni di risparmio energetico, non è più possibile accettare che il ricorso alle fonti rinnovabili diventi non un contributo alla difesa dell’ambiente, quale dovrebbe essere, ma uno dei principali elementi di distruzione e di degrado del paesaggio, degli ambienti naturali, della fauna selvatica.
Per porre rimedio alla grave situazione in atto, le associazioni firmatarie del Manifesto chiedono alla Regione Abruzzo:
- di escludere la realizzazione di centrali eoliche, fotovoltaiche e a biomasse, nei parchi, nelle riserve naturali, nelle ZPS e nei Siti di Interesse Comunitario, nelle IBA (Important Bird Areas), nei siti tutelati in quanto di interesse paesaggistico e archeologico, lungo le rotte degli uccelli migratori, nelle oasi di protezione della fauna, ed osservare una fascia di rispetto larga almeno 5 chilometri, in applicazione del Decreto Ministeriale “Linee guida per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” del 10 settembre 2010;
- di escludere la realizzazione di centrali eoliche e fotovoltaiche nei contesti paesaggistici di grande valenza culturale, oltre che ambientali, paesaggi agrari storici e connessi alle produzioni tipiche, di pregio, DOC e DOP;
- di escludere gli impianti nelle vicinanze delle aree archeologiche, degli insediamenti storici e monumentali, dei centri medievali;
- di dare attuazione all’invito formulato dal Ministero dell’ambiente, con lettera del 18 ottobre 2010, di avviare una procedura di VAS, cioè in pratica di avviare una programmazione a livello regionale per la realizzazione delle centrali, tenendo tra l’altro conto, nelle valutazioni ambientali, dell’effetto cumulo di tutti gli altri interventi programmati ad insistere sulla medesima area. Risulta che finora i competenti uffici della Regione, ed in particolare il Comitato VIA, abbiano completamente disatteso le raccomandazioni del Ministero, continuando ad esaminare, e il più delle volte ad approvare, progetti di centrali eoliche e fotovoltaiche senza tenere in alcuna considerazione un discorso di programmazione e di valutazione dell’effetto cumulo.
I relatori del Convegno saranno:
> Stefano Allavena - moderatore (Delegato regionale LIPU / Presidente Altura);
> Carlo Ripa Di Meana (Presidente Comitato Nazionale del Paesaggio);
> Enzo Cripezzi (Lipu Regione Puglia);
> Marco Manilla (Turismo Verde);
> Domenico Melchiorre (Coldiretti di Chieti);
> Michele Petraroia (Consigliere Regionale – Regione Molise);
> Paola Meo (Portavoce Comitato Cittadino);
> Aurelio Manzi (Naturalista e Storico dell’Agricoltura);
> Ivan Serafini (Presidente Centro Studi della Montagna Vastese).
Il Covegno sarà anche un’importante occasione per la presentazione del Centro Studi della Montagna Vastese e dei progetti per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro territorio, anche in alternativa allo sfruttamento ambientale che sinora lo ha caratterizzato.
www.altovastese.it