Purtroppo ho dovuto assistere da casa alla firma del manifesto per il Futuro della Città ed agli interventi che l' hanno preceduto. E da questo uditorio particolare, riservato, sul piccolo schermo di un telefonino ho visto una Rivoluzione: la Rivoluzione dei quarantenni: Mimmo Di Nardo (che è venuto a scuola con me) era il più anziano al tavolo della cerimonia con 56 primavere e Fabio Travaglini il più giovane, con 34 anni. Tra i due la media fa 45, che però si abbassa ulteriormente se si calcolano anche gli anni di Marica Bolognese, Tonino Marcello, Antonio Posata e Gianni Cordisco seduti con loro.
Ma non è solo relativamente giovane questa squadra; è anche competente e trasversale. Competente perché Mimmo è un imprenditore commerciale, Fabio un formatore, Marica un avvocato, Tonino un imprenditore edile, Antonio un imprenditore turistico e Gianni un commercialista. Dunque persone inserite e professionalmente affermate. Ma anche trasversale e politicamente esperta: Mimmo è il segretario di Art. 1, Fabio è un civico centrista come Marica, Tonino è uno di centro che è stato assessore alla Provincia per una legislatura e al Comune per due, Antonio è il segretario del Psi e Gianni è dirigente regionale Pd, ma soprattutto l' unico sansalvese a ricoprire un ruolo importante in un Ente della Regione (Consigliere Arap). Hanno firmato il documento anche gli avvocati: Luigi Di Penta per il Pd e Gabriella D' Angelo per i socialisti, l' imprenditore Fabio Raspa per Azione, la docente Silvia Di Virgilio per i civici e il pensionato già sindacalista Mario Codagnone per Sinistra italiana.
Qualcuno dirà: e c' era bisogno di un parterre così composito? Personalmente sono convinto di sì, almeno se si vuole fare quel che all' unisono han detto i sei. Il sindaco designato Travaglini in 25 minuti filati ha illustrato a braccio la SAN SALVO CHE VERRA': VERDE, DEL LAVORO, INFRASTRUTTURATA, EUROPEA, SICURA, ACCOGLIENTE ED INCLUSIVA, DELLA CULTURA E DEI GIOVANI, DEI QUARTIERI, TURISTICA, DELLO SPORT, DEL SAPERE E DEL SAPER FARE, DEL TERRITORIO E ULTIMO MA NON ULTIMO DEL FUTURO, CHE TRA I 13 È L' AGGETTIVO CHE NE RACCOGLIE ED ASSEMBLA GLI ALTRI.
Tutto questo lo può fare un uomo o una donna sola al comando? No. Anche se fosse bravo/a potrebbe ammodernare qualche scuola, magari realizzare qualche piccola opera. Ma la Città del futuro che - come ha detto Tonino Marcello - ha una velocità tale che è già partita la si può fare solo se si è generosi (come lo è stato all'inizio il Pd di San Salvo), se ci si siede in diversi attorno ad un unico tavolo (magari quadrato, come questo della firma), se si è competenti, si capisce la politica, se si sa discutere con lealtà reciproca (cioè se non ci si mette a fare fregature). E infine, anzi soprattutto, se si ha un leader primus inter pares, cosa che Fabio Travaglini ha scelto di essere e che ha consentito di arrivare fin qua... "per ora".