Mentre c’è chi non ancora sceglie il candidato sindaco, la Buona stagione, con Sandra Notaro sindaco designato da tempo, fa una conferenza stampa per presentare addirittura otto candidati alla carica di consigliere comunale. E non sono candidati “qualsiasi”. Ci sono Maria Amato (che è stata deputato), Luigi Masciulli (che è stato assessore a Vasto) ed Angelo Pollutri (che è stato primo cittadino di Cupello e capo dello staff del sindaco in carica), che per la verità erano stati ampiamente annunciati. Ma ci sono anche: Michele Notarangelo, taglientiano della prima ora, nella cui lista fu candidato ed eletto ed Enzo Marcello, già dirigente del Comune di Vasto e soprattutto fratello dell’ assessore Luigi, ancora in carica. Come per dire: il civismo della Buona Stagione non è né di destra e né di sinistra, ma “prende” sia a destra che a sinistra. E ci sono ancora tra i candidati annunciati: Raimondo Pascale, dirigente della Regione Abruzzo, Filippo De Marco, vice sindaco di Taranta Peligna, e Fabio Cieri, operatore turistico nella Vallata del Trigno.
La presentazione è avvenuta sabato mattina alla marina di Vasto presso il bar Zanzibar di Corrado Sabatini, altro ex assessore vastese facente parte del gruppo della Notaro. Perché presentare, con sei mesi d’anticipo, candidati di peso (pardon, di spessore)? Evidentemente la Buona stagione ritiene di far vedere tanto alla città quanto ai competitor di poter inanellare colpi continui per sottrarre consenso agli altri schieramenti rafforzandosi giorno per giorno. Del resto, come ha detto la Notaro, in risposta ad una nostra domanda: “La Buona stagione punta ad andare al ballottaggio e costruire alleanze vittoriose per il secondo turno”. E’ possibile che si verifichi questo o è solo un auspicio di campagna elettorale?
Forse è presto per dirlo, ma è certo che a questo punto il raggruppamento civico non può che volare alto, anche per non farsi dire di costruire sul rancore. Infatti, Angelo Pollutri arriva addirittura a parlare di “Rivoluzione delle competenze”. Ma che il gruppo cercasse di alzare l’asticella si era capito dai tanti temi, che prima di Pollutri avevano toccato Amato e Pascale e la stessa Sandra Notaro. La quale aveva parlato di “snellezza degli indirizzi politici per far camminare velocemente la struttura burocratica” con obiettivi effettivamente moderni: “costruire sul costruito, un campus al Della Penna venire a piedi alla Marina da Piazza Rossetti”. La decana di noi giornalisti ovviamente ha ricordato che “in campagna elettorale se ne dicono tante, ma poi attuarle non è propriamente automatico…”.
Forse lo sanno pure loro, promotori e candidati della Buona Stagione, che una volta al potere non è facile realizzare le idee che si hanno. Ma se si hanno molte idee qualcuna la si può realizzare. Se le idee non le si hanno proprio, allora è impossibile attuarne anche una sola. Speriamo che l’asticella volutamente alzata in un’ assolata mattina del semestre preelettorale post pandemico stimoli anche le altre coalizioni a snocciolare proposte e sogni. Più circolano le idee e meglio è…per tutti.