Dopo 38 anni di servizio, che diventano 42 con il riscatto degli anni universitari ai fini pensionistici, la dott.ssa Manola Aquilano, con il 31 gennaio 2021 chiude il rapporto di lavoro con il Comune di Celenza sul Trignoe inizia la nuova vita, quella da pensionata.
È il meritato riposo cui tutti aspirano e comunque, quando arriva il momento, pur nella gioia e soddisfazione di tagliare un traguardo importante, ci si volta indietro per ripensare o rivivere quella che è stata la vita, l’identità, che non torna più e nello stesso tempo, ci si proietta nel futuro, con la speranza di realizzarsi anche nel periodo di quiescenza e con la classica domanda: che farò?
Insieme con la dott.ssa Aquilano volgo anch’io lo sguardo al passato, al quel 1 luglio 1983, data di assunzione in ruolo come vincitrice di concorso. Era sindaco Remo Cieri che scomparve pochi mesi dopo, il 2 ottobre, giorno del matrimonio della dottoressa con l’arch. Domenico Aquilano.
Si sono succeduti altri sindaci con i quali ha collaborato: Firmino Spalletta, Domenicangelo Litterio, commissario prefettizio Giovanni Incurvati, Rodrigo Cieri, Andrea Venosini, commissario prefettizio Luciano Conti, Walter Di Laudo. Come a dire: i sindaci e gli amministratori passano, i funzionari rimangono e si adattano alla loro mentalità, alloro comportamento, ai loro programmi, alle loro idee. Con la legge Bassanini sono preposti alla gestione dei progetti degli amministratori.
Da istruttore amministrativo categoria C, in virtù di un concorso internocon me sindaco (1997 ̶ 2007), ha raggiuntola categoria Dcon la conseguente responsabilità del Servizio anagrafe, stato civile, leva, sociale, elettorale, statistica, colonie ed attività culturali. Disponibile a frequentare i corsi di aggiornamenti la dott.ssa Aquilano, oltre ad accrescere e migliorare la professionalità, è diventata un riferimento non solo del Comune di Celenza.
In vista della sua cessazione dal servizio, la Giunta comunale ha ritenuto riportare la categoria al livello C, come se volesse ricominciare da capo con chi occuperà quel posto centrale del comune.
Alla dott.ssa i più cordiali saluti, il mio grazie per la dedizione dimostrata durante l’amministrazione Ulivo da me guidata e la collaborazione fedele, e l’augurio fervido che possa godere il pensionamento nel modo che meglio appaghi i suoi sogni.
Si continua infatti a sognare.