Anche Guilmi è un comune cardio-protetto: installato un defibrillatore

Il dispositivo a disposizione per ogni emergenza sulla facciata del municipio in Via Italia

Terenzio Zocchi
28/05/2018
Attualità
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Da oggi anche Guilmi è un comune cardio-protetto: nel borgo dell'entroterra vastese è stato installato uno dei dispositivi Dae (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) acquistati dalla Regione Abruzzo e donati ai comuni del territorio.

Il progetto rientra nell'ambito di un'iniziativa di programmazione sanitaria promossa dalla Giunta Regionale d'Abruzzo per il potenziamento della rete emergenza-urgenza. Il nuovo defibrillatore è stato installato sulla facciata del Palazzo Municipale in Via Italia ed è subito a disposizione per qualsiasi emergenza. A darne la notizia, il sindaco Carlo Racciatti.

L'importante strumento salvavita potrà essere utilizzato dal personale Asl, dagli operatori della Protezione Civile con apposito tesserino e da chiunque abbia frequentato un corso di formazione apposito per la certificazione all'utilizzo del Dae in ambito extraospedaliero.

Il precursore di questa iniziativa regionale è stato il cardiologo abruzzese Stefano Guarracini, che qualche anno fa ha sperimentato una prima iniziativa di questo genere in collaborazione con il Comune di Avezzano. La campagna di installazione dei dispositivi e di sensibilizzazione della popolazione, denominata "Chi salva una vita, salva il mondo intero", sta riguardando anche altri comuni dell'Alto e del Medio Vastese, per esempio Palmoli, dove il defibrillatore è stato installato negli spazi dell'edificio scolastico (LEGGI QUI), e Roccaspinalveti, dove è stato installato sulla facciata del Municipio in Piazza Roma (LEGGI QUI).

Il nuovo defibrillatore garantirà una maggiore sicurezza per la salute della comunità. Secondo i dati del Ministero della Salute, ogni anno in Italia circa una persona su mille viene colpita da arresto cardiaco, e oltre l’80% dei decessi dovuti a questa patologia avviene lontano da ospedali e da strutture sanitarie. Per questo è importante avere a disposizione una rete capillare ed efficiente di dispositivi salvavita.

(Foto: C. Racciatti)

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