La Copagri Abruzzo esprime soddisfazione per l’avvenuto concreto avvio del “pacchetto giovani” nel psr Abruzzo 2014/2020

Copagri
07/05/2016
Comunicati Stampa
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Pescara 6 Maggio 2016 – Esprimiamo soddisfazione per l’avvenuto concreto avvio delle misure legate al “pacchetto giovani” del psr Abruzzo 2014/2020. Lo siamo perché si è avviata la macchina organizzativa delle nuove opportunità di sviluppo dell’agricoltura Abruzzese riposte nell’articolata pianificazione legata al secondo pilastro della pac 2014/2020. L’avvio del “pacchetto giovani” fa il paio con le misure a “superficie” come Indennità Compensativa, Biologico e Prati – Pascolo per la quale chiediamo la proroga formale dei termini delle domande legandole a quelle uniche della pac previste per il prossimo 15 Giugno.

Nel merito del “pacchetto giovani” troviamo molte luci e qualche ombra.

Positivo è che le domande vengono presentate informaticamente attraverso il portale SIAN dell’Agea, diversamente da altre regioni Italiane dove è stato ed è fatto ancora manualmente con chiaro raddoppio di tempi e costi finanziari a carico delle aziende agricole, che non ci sono criteri vincolanti particolari perché le istanze sono limitate agli aspetti anagrafici e descrittivi del progetto d’investimento così da poter offrire anche opportunità future oltre alla consistente disponibilità finanziaria pari ad € 21.000.000.

Troviamo qualche ombra nello scarso concorso pubblico legato agli investimenti pari al 50% (zone normali) o 60% (montane e svantaggiate) per un massimo di € 30.000 che potrebbero scoraggiare molte ambizioni riposte in questa opportunità. Verifichiamo qualche dubbio sugli aspetti formali del bando che andranno presto chiariti sui reali significati allo scopo di evitare interpretazioni diverse tra i vari livelli burocratici interni alla regione e tra i tecnici incaricati dalle aziende per l’inoltro delle istanze.

L’avvio del pacchetto giovani sblocca una lunga stagione di attese nel mondo agricolo dove le attenzioni per un ritorno alla coltivazione della terra sono elevate anche di fronte ad una crisi occupazionale che non offre ancora molti sbocchi in altri comparti produttivi. La coltivazione significa non solo avere la disponibilità di prodotti di eccellente qualità ma anche tutela dell’ambiente e del territorio di cui c’è un gran bisogno soprattutto nelle aree interne sempre più spopolate ed abbandonate. La nostra agricoltura regionale ha bisogno di un largo e partecipato processo di aggregazione produttiva e semplificazione sia nella rappresentanza sindacale che nei suoi processi burocratici. Noi della Copagri Abruzzo, per la parte che ci compete, siamo già da tempo partiti nel necessario processo divulgativo e d’informazione sui contenuti dell’intero pacchetto delle misure del psr Abruzzo 2014/2020 e lo continueremo a fare sull’intero territorio dove supporteremo le aziende agricole che vorranno farsi assitese con un qualificato pool di tecnici.” Cosi afferma a margine e nel merito della notizia Camillo D’Amico presidente regionale della Copagri Abruzzo.   

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