Si è concluso ieri pomeriggio il convegno finale del progetto FilVeA, tenutosi presso la sala consigliare del Comune di Vasto, in cui sono stati presentati i risultati della ricerca riguardanti l’innovazione tecnologica, la promozione e la tutela della biodiversità nella filiera della Ventricina. I partner del progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, sono due centri di ricerca, il COTIR e l’Università degli Studi del Molise e quattro aziende del settore agroalimentare dell’entroterra vastese: due di filiera rappresentate da Ventricina&Dintorni ed Il Biancospino e due di trasformazione rappresentate da La Genuina e Fratelli Bruno.
Un lavoro molto complesso che ha visto la stretta collaborazione tra ricercatori e produttori che hanno condiviso tutte le varie fasi di produzione del prodotto e tutte le problematiche connesse; uno scambio continuo di informazioni che ha permesso di acquisire tutta una serie di conoscenze utili allo studio. L’attività di ricerca e sperimentazione ha riguardato nello specifico la produzione e la caratterizzazione dei prodotti primari (carne suina e peperone) del territorio abruzzese; lo studio delle tecnologie tradizionali ed industriali di produzione della Ventricina; le caratteristiche chimico-fisiche e reologiche del prodotto, anche ai fini della etichettatura nutrizionale; il profilo microbiologico inerente la sicurezza e gli aspetti biotecnologici del prodotto, con particolare riferimento all’individuazione di microrganismi pro-tecnologici autoctoni da utilizzare come starter; la caratterizzazione molecolare della Ventricina mediante Risonanza Magnetica. Sono stati approcciati, inoltre, aspetti inerenti la sostenibilità ambientale della filiera.
Un progetto molto articolato dove ognuno ha cercato di fare la parte di propria competenza - spiega il professor Giampaolo Colavita - al fine di valorizzare e ottimizzare il processo produttivo senza snaturare il prodotto,anzi, nel rispetto della tradizionalità dei connotati di genuinità della Ventricina per poter essere al passo con i tempi, con gli standard di qualità e sicurezza che oggi sono richiesti.
La relazione finale dello studio sarà presto fruibile a tutti sul sito web dedicato al progetto.