FRAINE - «La spesa non vale l'impresa». È duro e cristallino il giudizio dell'ingegnere del Genio civile, Emidio Primavera, oggi presente nell'Alto Vastese per visionare insieme al presidente della Regione Luciano D'Alfonso i dissesti più gravi.
Sull'enorme frana che ha coinvolto la Sp 162 tra Fraine e Castiglione Messer Marino, l'ingegnere ha scosso il capo: troppo dispendiosa e complessa riapertura del tratto, sul quale su un lato incombe il costone roccioso, e sull'altro la frana che ha portato ormai piloni e asfalto a valle.
Dopo l'incontro successivo con i sindaci del Medio e Alto Vastese a Torrebruna, lo abbiamo interpellato e il giudizio è netto: «È davvero difficile una riapertura. La realtà un'altra: quella strada non doveva essere realizzata. Chi la realizzò sapeva che tempo massimo qualche anno sarebbe franata».
Per la comunità di Fraine che ha in Castiglione il centro di diversi servizi primari (scuola, medico di base e pediatra) l'eventualità più concreta, a questo punto, è quella della definitiva sistemazione della strada interpoderale sulla quale i mezzi comunali lavorano da domenica scorsa (leggi). Come anticipato ieri, si lavora per rendere quella strada anche percorribile dallo scuolabus.
Lo stesso vicesindaco di Fraine, Giandomenico Finamore, ha affermato durante la riunione: «Ho tutta l'impressione che l'attuale strada interpoderale diventerà la prossima Provinciale».
D'Alfonso ha provato a dare un'alternativa, ma anch'essa è difficilmente percorribile: un ponte provvisorio. L'ultima volta è stato usato nel Pescarese circa 10 anni fa, ma il costo fu eccessivo. «Questo tipo di ponte - ha spiegato il presidente - ha un costo quotidiano elevato, per cui la spesa sarebbe elevata».
Questa mattina, gli scolari di Fraine, nel frattempo, hanno raggiunto la scuola di Castiglione Messer Marino a bordo di due mezzi della Protezione civile, transitando sulla strada per Acquaviva (Roccaspinalveti, leggi).