GISSI - «Cambiamo le giunte regionali, cambiano le giunte provinciali, cambiano le amministrazioni, ma nulla cambia rispetto alla disperazione delle persone». Si chiude con un'amara constatazione la convocazione dei sindacati dell'ennesima assemblea pubblica davanti ai cancelli della Golden Lady di Gissi.
Il 2015 che doveva essere portatore di novità per gli ex dipendenti di Nerino Grassi si sta delineando sulla falsariga di quello passato: piatto. L'assessore regionale allo Sviluppo economico della Regione, Giovanni Lolli, sentito qualche giorno fa, ha confermato che non è arrivato ancora nessun cenno dal gruppo dell'automotive già presente in val di Sangro. Circostanza anomala, considerato che la manifestazione d'interesse dell'azienda legata al gruppo Fca sembrava già a un buon punto.
Si cerca di non cedere alla rassegnazione, ma i tempi ormai stringono: dopo i primi 50 lavoratori già da un anno senza alcun reddito, a giugno toccherà ad altri 150 che non saranno più coperti dalla mobilità.
In attesa dell'incontro (sabato 21 alle ore 9.30, invitati tutti i livelli amministrativi), gli interrogativi restano tutti insoluti: «Che fine ha fatto la riconversione? Quale futuro per la Valsinello? 50 lavoratori da un anno già senza reddito; altri 150 da giugno: come si farà a sopravvivere? Con quale reddito? Con quale lavoro? E soprattutto... con quale dignità verso i propri figli?»