A Scerni oltre 1.000 fedeli per la festa di 'San Panfiluccio'

Per l'occasione portate in processione tutte le statue della parrocchia

Lucia Di Candilo
04/09/2014
Tradizioni
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SCERNI - Domenica scorsa la cittadina scernese, grazie all'iniziativa di Matteo Gattafoni, al parroco di Scerni don Domenico Campitelli, e alla collaborazione dei fedeli, ha riabbracciato, dopo anni, una vecchia tradizione: la festa di San Panfiluccio.

All'inizio l'evento sembrava aver suscitato il dissenso di qualche cittadino che aveva giudicato l'iniziativa come pagana, inviando una lettera di protesta al vescovo Mons. Bruno Forte. La protesta sembra però esser stata rigettata. L'iniziativa ha avuto la partecipazione di moltissimi fedeli che, molto orgogliosi dell'evento che si è svolto lo scorso 31 agosto.

LA STORIA - Nel 1600 la popolazione scernese acquistò un'artistica statua in legno e dallo stile abruzzese del '600. Questa statua che la comunictà chiama San Panfiluccio, fu portata nelle processioni dal 1600 al 1854. Nel 1854 fu fatta costruire l'attuale statua di San Panfilo, molto bella con un viso bonario e dolce, ma di scarso valore artistico. La differenza estetica delle due statue ha generato nei fedeli una certa confusione per cui molti hanno supposto e suppongono che si tratti di due santi diversi. I fedeli preferiscono la statua più grande in quanto quella piccolina, essendo scolpita in legno è molto pesante, che viene venerata nel giorno della festa patronale (San Panfilo). Per non perdere la tradizione, fu fissata la festa di San Panfiluccio nella data del 2 settembre.
La festa è stata celebrata fino al 1900 quando poi è caduta. Nel 1988, Guglielmo Scardapane ha ripreso la statua di San Panfiluccio e ha organizzato i festeggiamenti a San Barbato a Pollutri.
Quest'anno, Matteo Gattafoni, che è molto legato alla parrocchia, mettendo a posto il campanile di San Panfilo ha ritrovato alcune antiche statue (Sant'Antonio di Padova, Sant'Antonio Abate, San Michele, San Sebastiano e una Madonna della Strada) e ha avuto l'idea, poi proposta a don Domenico, di tornare alla festa di San Panfiluccio cogliendo l'occasione per portare per il paese tutte le statue.
La data della festa è stata fissata non più per il 2 settembre, ma per l'ultima domenica di agosto.

«Un'occasione per tornare alla tradizione e all'identità del popolo scernese - racconta don Domenico - Domenica 31 agosto abbiamo avuto la messa a San Panfilo alle
ore 18:30 e a seguire la processione con 11 statue (San Panfiluccio, Emidio, Nicola, Michele, Giacomo, Antonio Abate, Antonio da Padova, Silverio, Rocco, Madonna
della Strada, San Sebastiano). Per la prima volta - continua il parroco - anche San Giacomo è venuto in paese per la solenne processione. Inoltre abbiamo creato delle
coreografie intorno ai santi con le donne e i bambini vestiti in abiti abruzzesi. Ci sono state circa 1.000 persone. Un numero inaspettato. E tantissimi sono stati i
portatori delle statue. Un grande aiuto nella preparazione della festa - conclude don Domenico - è stato dato dai membri del comitato "Festa della Madonna della Strada"».

FOTO DI EVANGELISTA DE MIA

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