Torrebruna: il Pd evita le primarie, il Cat lascia il gruppo di centrosinistra

Denise Marianacci: «Non ci ritiriamo dai giochi»

a cura della redazione
14/03/2014
Attualità
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TORREBRUNA - Avevano annunciato la loro 'discesa in campo' già a dicembre, ma il Partito Democratico locale non ha accettato la proposta di indire le primarie e il Cat (Collettivo di Azione Territoriale) esce dal gruppo di centrosinistra.

Le primarie erano state proposte già da qualche tempo al Pd; il candidato individuato dal Cat - associazione politico-culturale da anni attiva sul territorio - era l'ex presidente Luigi D'Ettorre. Dopo settimane di rinvii e nessuna risposta, domenica scorsa - in occasione delle primarie per le regionali - il partito ha rinviato al mittente la proposta.
Il Pd, quindi, non si sottoporrà alle primarie e candiderà molto probabilmente l'attuale sindaco Nicola Petta.

Amarezza è stata espressa dai membri del Cat che spiegano - per mano del presidente Denise Marianacci - «La voglia di fare era (e rimane) tantissima e la possibilità di dare un segnale di cambiamento era a portata di mano perchè il CAT (che, manco a dirlo, negli ultimi dieci anni è stato uno dei pochi, se non l'unico, soggetto impegnato politicamente in questo paese..) aveva proposto all'attuale gruppo di centrosinistra (che amministra a torrebruna) un metodo interessante, democratico, condiviso, importante per delineare il prossimo candidato sindaco: le primarie».

«Grande è l'amarezza politica di fondo - continua la nota - che sottolinea questa vicenda perchè avremmo potuto dare insieme un segno di rinnovamento nella continuità alle comunità di Torrebruna e Guardiabruna. Quello che è accaduto ha determinato, senza dubbio, un'uscita decisa, forte e polemica del CAT da quel gruppo che, secondo me, con troppa leggerezza ha deciso di non dare voce a quei segnali di malcontento che, da tempo, si registrano nella nostra comunità e di non sostenere la possibilità di attuare un cambiamento reale nella situazione politico-amministrativa locale. Questo non significa, tuttavia, che il CAT si "ritira dai giochi" perchè, come abbiamo dimostrato tante volte, far politica non significa solo far parte di un'amministrazione ma anche e soprattutto impegnarsi sempre (mettendoci la faccia) con continuità sul e per il territorio... io/noi sono/siamo sempre qui, con forza e caparbietà!».

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