Referendum sull'uscita dall'Unione dei Comuni, Turdò: «Ecco gli atti»

La risposta al sindaco di Carunchio, Gianfranco D'Isabella

a cura della redazione
14/02/2014
Attualità
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CARUNCHIO - «Insinuazioni puerili». Antonio Turdò, presidente del comitato No Tares, liquida così le dichiarazioni pubbliche del sindaco di Carunchio, Gianfranco D'Isabella. Il motivo dello scontro tra i due, questa volta, è rappresentato dagli atti relativi al referendum consultivo che si è svolto in paese nelle scorse settimane sulla proposta di uscire dall’Unione dei Comuni del Sinello.

«Facendo seguito alle vostre comunicazioni a mezzo stampa e a mezzo avvisi pubblicamente diramati in merito all’esito referendario condotto da codesto Comitato, - ha scritto il sindaco in una lettera indirizzata al comitato No Tares - questa Amministrazione, al fine di soddisfare massimamente le aspettati-ve dei cittadini votanti, resta in attesa di ricevere, entro e non oltre cinque giorni dalla data di ricezione della presente, i seguenti atti: Il verbale delle operazioni elettorali condotte; Liste elettorali o similari».

«Insinuazioni puerili» quelle del sindaco secondo la ricostruzione di Turdò, «come se il Comitato non avesse comunicato ufficialmente l’esito del referendum».

«Bugia megagalattica - affonda il presidente Turdò - che possiamo smentire immediatamente, infatti dopo aver correttamente informato il popolo con comunicazione diretta a casa di ogni cittadino, la stessa comunicazione è stata consegnata al Comune in data  22.01.2014 protocollo n. 0000134, come si può  evincere dal documento accluso alla presente (pubblicato in basso, ndr). Il sottoscritto comunque, circa tre giorni dopo si è recato personalmente alla sede dell’Unione dei Comuni del Sinello a Guilmi  per informare dell’esito referendario, oltre che per attualizzare l’iter amministrativo e burocratico delle azioni di tutela dei cittadini, dove forse per la prima volta abbiamo incontrato una disponibilità vera e seria. Se poi questa comunicazione non è stata passata al sindaco, come tante altre cose che qualcuno non gli fa vedere e capire sono problemi suoi. Quindi da parte nostra nessuna preclusione a far sapere quanto necessario e di competenza, che in materia ne ha ben poca, visto che la nostra azione si esplica e si declina nei confronti dell’Unione dei Comuni del Sinello».

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