"Dove io splendo": è possibile contrastare la violenza sulle donne con uno spettacolo?

La rappresentazione al Centro culturale 'Aldo Moro' di San Salvo promossa dall'associazione Dafne Ets

riceviamo e pubblichiamo
14/04/2025
Cultura
Condividi su:

Ringraziamo il caloroso pubblico che sabato sera ha partecipato numeroso e attento allo spettacolo “Dove io splendo” al Centro Culturale “Aldo Moro” di San Salvo e contribuito concretamente al lavoro dei Centri Antiviolenza.

Un evento che ha portato in scena la storia di Lucia Galante, donna molisana che, vittima di violenza, sopraffatta dal giudizio della sua comunità e dalla disperazione, ha potuto “splendere” solo attraverso il racconto della sua più preziosa creatura: Maria Grazia Calandrone.

Il pubblico, vibrante di emozioni, ha partecipato allo spettacolo mostrando un grande coinvolgimento. 

L’associazione Dafne, portando in scena “Dove io splendo”, intende investire sul cambiamento culturale della collettività e sull’acquisizione della consapevolezza, soprattutto tra i più giovani, di quanto sia fondamentale lavorare in questa direzione per contrastare la “normalizzazione” della violenza sulle donne.

Lucia 60 anni fa, tante altre donne oggi, sono vittime di uomini che hanno introiettato un modello culturale che li vede in una posizione di potere e dominio e non di rispetto nei confronti delle donne.

La violenza contro le donne è un fenomeno strutturale e mondiale che ha matrice culturale e non conosce confini sociali, economici o nazionali. È una violazione dei diritti umani e rimane in larga misura impunita. 

Ogni giorno le donne subiscono abusi psicologici e fisici nella “sicurezza” della loro casa. Gli esempi di violenza contro le donne sono infiniti. Incalcolabili ne sono le vittime. Assistiamo a continue notizie di femminicidi. Punta dell’iceberg di un fenomeno diffuso e normalizzato. Molte donne hanno troppa paura o vergogna per chiedere aiuto e a volte pagano il loro silenzio con la vita. Quelle che parlano non sempre vengono ascoltate. 

È determinante creare le condizioni per un reale cambiamento culturale che parta dai singoli individui e coinvolga intere collettività.

Dafne Ets è impegnata per raggiungere questo obiettivo.

Porre fine alla violenza contro le donne e alla violenza domestica deve essere una priorità di ogni individuo e istituzione pubblica che intende proteggere i diritti umani. 

Negli ultimi anni sono nati alcuni servizi per le vittime, tra di essi i Centri e gli Sportelli Antiviolenza.

Importante la scelta del Comune di San Salvo di essere al fianco di Dafne nella gestione dello Sportello Antiviolenza Frida e nella promozione di eventi culturali come quello di sabato sera.

Importante la partecipazione e le parole di Maria Travaglini e Gianmarco Travaglini, rispettivamente delegata alla Cultura e assessore alle Politiche sociali del Comune di San Salvo, che hanno dato testimonianza dell’impegno profuso dall’amministrazione comunale nel dare sostegno e continuità ai servizi antiviolenza anche attraverso la volontà di offrire nuove opportunità di empowerment alle donne in uscita da vissuti di violenza grazie alle importanti misure previste dagli interventi regionali. 

Grande soddisfazione tra tutti gli artisti e le artiste ed i musicisti, espressione di grande professionalità e sensibilità al tema: Andrea Bartola (regia), Maria De Liberato (coreografie), Raffaella Zaccagna (voce narrante), Rossella Taraborrelli (interprete), Daniela Di Francesco (interprete), Annamaria Fiore (interprete), Luca Raimondi alla direzione della Piccola Underground Orchestra con Massimo Di Berardino (chitarra), Danny Pomponio (fiati), Walter Caratelli, Mauro Gallo (tastiera). Michela Margiotta (lettrice del testo di Francesca Mannocchi). 

Prossimo appuntamento: sabato 10 maggio, ore 21, Teatro Rossetti - Vasto

Leggi altre notizie su IlTrigno.net
Condividi su: