GISSI – È terminato con una fumata grigia l'incontro di oggi in Regione tra l'assessore alle Attività produttive Giovanni Lolli e i sindacati della vertenza Golden Lady. Lolli ha confermato l'interesse della Emarc e per la prima volta ha snocciolato i numeri dell'operazione: 70 unità che verrebbero interessate dalla probabile seconda riconversione del sito industriale in Val Sinello.
Per i sindacati la risposta non è ancora sufficiente, come nelle parole di Giuseppe Rucci (Filctem Cgil), in circa 300 restano fuori. L'assessore si è impegnato a trovare soluzioni occupazionali alternative anche al di fuori della riconversione.
Sul tavolo non c'è ancora il piano industriale. Sarà presentato tra 15 giorni quando i sindacati verranno riconvocati; nella stessa occasione si parlerà di criteri di selezione e delle possibilità per chi non rientrerà nella riconversione.
La multinazionale Emarc è già presente in Val di Sangro dove occupa oltre 100 lavoratori.