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Incidente di caccia a Guardiabruna, muore un uomo del posto

I carabinieri indagano per omicidio colposo

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TORREBRUNA - Un incidente di caccia mortale è avvenuto in una zona impervia tra i campi di Guardiabruna, frazione di Torrebruna. Nicola Costanzo, classe 1954, è morto lasciando la moglie e due figli. 
Sull'episodio - avvenuto in località Mattioni - indagano i carabinieri della Compagnia di Vasto; l'ipotesi di reato è omicidio colposo. Dopo l'incidente, il maggiore dei carabinieri Giancarlo Vitiello e il sostituto procuratore Giancarlo Giani si sono recati sul posto.
La dinamica è al vaglio degli inquirenti che stanno ascoltando i presenti al momento dell'incidente. Pare che l'uomo sia stato colpito alla testa e sia morto sul colpo. Il corpo senza vita del cacciatore è stato trasferito all'obitorio di Vasto, dove martedì prossimo si terrà l'autopsia. I carabinieri pare siano vicini a una svolta nelle indagini.

Costanzo era molto conosciuto nella piccola frazione di Guardiabruna. Insieme ai propri amici - un gruppo di 10-12 persone - era uscito questa domenica mattina, nel periodo in cui è aperta la caccia al cinghiale. Con tutta probabilità il colpo fatale è partito proprio da uno di loro. Come riferisce l'agenzia di stampa Ansa, il 58enne si sarebbe spostato senza segnalarlo agli altri. Quando è stato ritrovato, in un punto in cui la vegetazione è molto alta, accanto al corpo c'era il proprio cane.
L'incidente è avvenuto in un vallone impervio. Una ruspa ha dovuto realizzare una stradina di accesso per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere il posto.

Alcuni compaesani, ascoltati oggi nel centro del Vastese, raccontano: «Era un cacciatore esperto. Praticava la caccia da molti anni, era tra i più bravi. Non era un avventuriero, per questo ci lascia perplessi quello che è successo».
«A Guardiabruna - spiega un altro residente nella piazza principale della frazione - ci conosciamo tutti e per noi questo è un giorno bruttissimo».

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